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Come cambia la percezione della sessualità nel mondo: storie da scoprire

In giro per il mondo, il piacere prende forme diverse, e ogni cultura lo veste (o lo sveste) con abitudini, credenze e piccoli riti che raccontano quanto siamo diversi… ma anche quanto siamo simili.

La sessualità non parla una sola lingua, e nemmeno un solo modo di essere vissuta.
In giro per il mondo, il piacere prende forme diverse, e ogni cultura lo veste (o lo sveste) con abitudini, credenze e piccoli riti che raccontano quanto siamo diversi… ma anche quanto siamo simili.

Ecco qualche curiosità che forse non conoscevi!

In Giappone: il piacere come arte

In Giappone, il rapporto con il corpo e il piacere è molto particolare.
Anticamente, l’eros era considerato una vera e propria arte, al pari della poesia e della pittura. I famosi shunga (le stampe erotiche) raccontavano il sesso in modo naturale, estetico e, spesso, anche molto ironico.
Oggi, nonostante una certa riservatezza pubblica, l’esplorazione del piacere personale è vissuta senza troppi sensi di colpa.

In Danimarca: educazione sessuale da record

La Danimarca è uno dei paesi più “easy” quando si parla di sesso.
Già dalle scuole elementari si fa educazione sessuale in modo naturale, senza tabù. Il risultato? Un paese dove il dialogo sul piacere è aperto, rispettoso e sereno.
La sessualità non viene demonizzata… anzi, viene vissuta come parte integrante della salute e della felicità personale.

In Brasile: il corpo è festa

In Brasile il corpo è celebrato, amato, mostrato senza troppi complessi.
Il piacere personale (e di coppia) viene vissuto in modo molto più libero rispetto ad altri paesi. Ballare, toccarsi, piacersi sono gesti quotidiani.
Qui il piacere non è un tabù, è una festa. Letteralmente.

In Italia: tra pudore e voglia di cambiare

Noi italiani abbiamo un rapporto un po’ doppio con la sessualità.
Da una parte ci portiamo dietro il pudore delle vecchie generazioni, dall’altra però siamo anche curiosi, passionali e desiderosi di vivere il piacere in modo più libero.
Oggi, grazie a una nuova apertura culturale (e anche a realtà come LovePassion 😉), stiamo imparando a parlare di sesso con più leggerezza, senza vergogna.

Conclusione:
Ogni cultura ha il suo modo di vivere il piacere.
L’importante è ricordarsi che il desiderio è universale: ha mille sfumature, mille storie e un unico grande messaggio – non c’è niente di più naturale che volersi bene.
Ovunque tu sia, piacere mio, piacere tuo.

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